Iconsulting vede i dati come "scintille" (così da loro definite) capaci di innescare la conoscenza per poter prendere decisioni informate.
Ma cosa rende secondo noi Iconsulting speciale?
Ci ha stupito come Federica abbia presentato una realtà che ha saputo mantenere la sua anima da startup, giovane,dinamica ed informale, nonostante oggi conti più di 400 persone.
Ma al di là dei numeri, ciò che davvero risalta è l'approccio dell'azienda nei confronti dell’'AI. Ci ha colpito come Michele, proprio da consulente, veda l’introduzione dell’AI in azienda non come un compito una tantum ma come un percorso continuo. Un viaggio che inizia inevitabilmente nei reparti IT ma che, per essere davvero efficiente, debba propagarsi in tutti i dipartimenti, dalle vendite alle risorse umane.
In un mondo dove le tendenze tecnologiche cambiano di continuo, l'AI ne costituisce l'esempio più lampante. Come abbiamo percepito, una strategia AI che sembra funzionare oggigiorno potrebbe diventare obsoleta nel giro di mesi. L’implementazione dell'intelligenza artificiale dell’operatività aziendale non riguarda solo codici e algoritmi, ma un impegno lungo termine ed una profonda integrazione con la filosofia interna aziendale. Ciò necessita inevitabilmente di una mentalità con inclinazione all’apprendimento continuo, alla volontà di sperimentare e di migliorare continuamente.
Nel contesto descritto ci è apparso evidente come le aziende italiane non possano permettersi oggigiorno di rimanere ferme con la speranza che, nell’evenienza, si possa implementare rapidamente soluzioni AI. L'introduzione dell'AI, infatti, è necessariamente un cammino in un contesto di continua trasformazione che richiede visione, sperimentazione e continuo desiderio di stare al passo con le innovazioni.
Un altro concetto citato prezioso per noi è la delineazione del possibile contributo che noi, studenti di Economia, possiamo apportare ai nuovi orizzonti tecnologici. Durante il nostro percorso universitario siamo stati abituati a vedere accostati temi di 'Intelligenza Artificiale e Big Data con studenti di facoltà STEM. Nonostante il nostro entusiasmo su questi argomenti, spesso si rischia di non sentirsi protagonisti nel loro sviluppo. Michele, tuttavia, ha evidenziato l’esigenza durante l'implementazione AI di abilità come intuizione, computational thinking e comunicazione efficace, abilità decisamente più umanistiche. Inoltre, un ruolo importante è anche svolto da competenze imprenditoriali. Competenze che includono la capacità di mettere in pratica le idee con pragmaticità e buon senso, ma soprattutto la capacità di strutturare e comunicare una visione attraente che è capace di coinvolgere ed ispirare. Ciò è possibile se si ha ben chiaro il quadro generale (“the big picture”) ed una conoscenza ampia sull’uomo e delle sue necessità.
Ringraziamo vivamente Iconsulting e Mentors4u per l’opportunità, e ringraziamo Michele e Federica per il fantastico momento che sono riusciti a creare e per l’entusiasmo ed energia trasmessa.
È stato molto interessante poter dare uno sguardo da vicino ad una realtà consulenziale alle prese con le nuove frontiere tecnologiche, di come percepisce i possibili scenari ed opportunità. Questa esperienza ci ha dato consapevolezza su questi temi ed entusiasmo di poter dare, anche noi, il nostro contributo.
Grazie,
Edoardo Livi e Riccardo Gabrielli
